Ἐκ Καλλιόπης μὲν
οὖν καὶ Οἰάγρου, κατ᾽ἐπίκλησιν δὲ Ἀπόλλωνος, ἐγεννήθη Λίνος,
(qual è il sogg.?)
(attenzione alla diatesi; essa ti spiega
perché questo verbo regge ἐκ + gen.)
(diversamente dal solito l’espressione
evidenziata, in Apollodoro, significa “di
fatto / in realtà”)
ὃν Ἡρακλῆς ἀπέκτεινε,
(che pronome
riconosci? a chi si riferisce?)
(attenzione al
sogg.)
καὶ Ὀρφεὺς ὁ ἀσκήσας
κιθαρῳδίαν,
(che valore ha qui il participio? con
chi concorda?)
ὃς ᾄδων ἐκίνει λίθους τε καὶ δένδρα.
(attenzione
all’uso di τε καὶ)
Ἀποθανούσης δὲ Εὐρυδίκης τῆς γυναικὸς αὐτοῦ,
δηχθείσης ὑπὸ ὄφεως,
(i due
participi, anche se concordano con lo stesso termine, hanno un valore diverso)
κατῆλθεν εἰς Ἅιδου
(che compl. riconosci? perché εἰς è qui
accompagnata dal genitivo? osserva che si tratta del nome di un dio)
θέλων
ἀνάγειν αὐτήν,
καὶ Πλούτωνα ἔπεισεν
ἀναπέμψαι.
Ὁ δὲ ὑπέσχετο
(che uso dell’articolo riconosci?)
τοῦτο ποιήσειν,
ἂν πορευόμενος Ὀρφεὺς μὴ ἐπιστραφῇ
(che valore
ha questa congiunzione? Osserva il modo del verbo)
πρὶν εἰς τὴν οἰκίαν αὑτοῦ παραγενέσθαι·
(osserva lo
spirito di αὑτοῦ)
ὁ δὲ
ἀπιστῶν
ἐπιστραφεὶς
(anche se si
riferiscono allo stesso termine, sarebbe bene rendere in modo diverso i due
participi)
ἐθεάσατο τὴν γυναῖκα,
ἡ δὲ πάλιν ὑπέστρεψεν.
Εὗρε δὲ Ὀρφεὺς καὶ τὰ Διονύσου μυστήρια,
(che valore ha qui καὶ?)
καὶ τέθαπται περὶ τὴν Πιερίαν
διασπασθεὶς ὑπὸ τῶν μαινάδων.
(attenzione
alla diatesi!)
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