(dopo aver tradotto il
passo)
Riflettiamo
sul testo
In quale punto
individui la morale della favola e qual è?
Quale vizio viene qui
condannato? Si tratta solo di quello esplicitato nella morale?
Κόραξ
κρέας ἁρπάζει
καὶ
ἐπὶ δένδρου καθίζει.
(che
compl. riconosci in ἐπὶ δένδρου?)
Ἀλώπηξ
δὲ αὐτὸν θεᾶται
καὶ
τῆς σαρκὸς μερίδος περιγίγνεσθαι
(da quale verbo dipende questo predicato? Controlla la
costruzione del verbo)
βούλεται·
ἐπαινεῖ δ’οὖν αὐτὸν διὰ τὸ σῶμα καὶ τὴν καλλονήν,
καὶ
λέγει
καὶ ὡς πρέπει αὐτῷ
(di che prop. si tratta?)
τῶν ὄρνεων βασιλεύειν,
(spiega perché τῶν
ὄρνεων si trova in questo caso)
ἀλλὰ δὲ δεῖ μόνον τῆς φωνῆς.
(con quale prop. è coordinata? Quindi che tipo di
subordinata riconosci?)
(controlla la costruzione del verbo –qui non è usato
in forma impersonale-)
(che valore assume l’acc. neutro μόνον?)
Ὁ
δὲ κόραξ θέλει
παρίσταναι
ὅτι καὶ φωνὴν ἔχει·
(come va qui reso καὶ?)
οὕτω
δὲ τὴν
σαρκὸς μερίδα
ἀποβάλλει
καὶ
ἐκκράζει.
Ἡ
δὲ ἀλώπηξ προστρέχει
καὶ
τὴν σάρκα ἁρπάζει
καί·
«Ὦ
κόραξ,
εἰ1 καὶ νοῦν εἶχες,
οὐδὲν
ἂν
ἐδέησας2
εἰς τὸ βασιλεύειν».
(che modo riconosci? Con quale valore è qui impiegato?)
Πρὸς ἄνθρωπον ἀνόητον ὁ λόγος εὔκαιρος.
(quale
predicato è qui sottinteso?)
(attenzione
all’uso degli articoli)
1 εἰ … εἶχες: “se
tu avessi” 2 οὐδὲν
ἂν ἐδέησας: “non mancheresti di
nulla”
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