(dopo aver tradotto il passo)
Una
riflessione per comprendere la cultura classica
Su cosa si fonda l’ideale più
alto di amicizia? Quali sono le caratteristiche fondamentali di questo
sentimento? Chi lo concede agli uomini?
Tutti gli uomini concepiscono il summum bonum allo stesso modo? Quanti
modelli etici vengono elencati? Cosa li differenzia?
Esiste per l’A. un valore più
alto dell’amicizia? Secondo te perché?
Est
enim amicitia nihil aliud
(a quale connettivo si collega nihil aliud?)
nisi omnium divinarum humanarumque rerum cum
benevolentia et caritate consensio,
(attenzione
alla disposizione dei sintagmi!)
qua quidem haud scio
(che
pronome riconosci? A cosa si riferisce?)
an,
(che tipo
di subordinata introduce? Considera il significato di haud scio)
excepta
sapientia,
(che
subordinata di tipo nominale è presente? Attenzione alla diatesi)
nihil
melius
homini a dis immortalibus datum
sit.
(attenzione
al tempo!!! E anche alla diatesi)
Alii divitias
praeponunt,
alii
bonam valetudinem,
alii
potentiam,
alii
honores,
multi
etiam voluptates.
(osserva l’anafora con variatio)
(in questo elenco è sempre sottinteso lo stesso
verbo)
Illa
autem superiora caduca et incerta sunt,
posita non tam
in consiliis nostris,
quam in fortunae temeritate.
Qui autem in virtute
summum bonum ponunt,
(che
pron. è? A chi si riferisce?)
praeclare
illi quidem faciunt:
ipsa haec virtus amicitiam et
gignit
et
continet,
nec sine
virtute amicitia esse ullo pacto potest.
Amicitia
res plurimas continet:
nullo
loco excluditur,
numquam
intempestiva,
numquam
molesta est.
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